P.R.C.-S.E. e P.D.
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Una di queste potrebbe essere appunto quella di Rifondazione, e del suo nuovo leader Ferrero, a cui Veltroni fa gli «auguri di buon lavoro», pur registrando che «chi ha vinto è chi ha avuto le posizioni più estreme: il no all'Europa, il fatto che siano stati detto troppi pochi no durante il governo Prodi, gli attacchi al Pd. Questo sanziona una differenza molto profonda tra l'attuale gruppo dirigente e una prospettiva riformista».
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Al congresso di Rifondazione Comunista ''hanno vinto le posizioni piu' estreme, piu' lontane dalla cultura riformista''.
[...]W. Veltroni
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«È un dato di fatto: ci sono differenze molto profonde tra l’attuale gruppo dirigente di Rifondazione comunista e i riformisti. Non posso non registrare che ha vinto chi ha avuto le posizioni più estreme»
[...]W. Veltroni
SONO CONTENTO ERA ORA!
Una di queste potrebbe essere appunto quella di Rifondazione, e del suo nuovo leader Ferrero, a cui Veltroni fa gli «auguri di buon lavoro», pur registrando che «chi ha vinto è chi ha avuto le posizioni più estreme: il no all'Europa, il fatto che siano stati detto troppi pochi no durante il governo Prodi, gli attacchi al Pd. Questo sanziona una differenza molto profonda tra l'attuale gruppo dirigente e una prospettiva riformista».
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Al congresso di Rifondazione Comunista ''hanno vinto le posizioni piu' estreme, piu' lontane dalla cultura riformista''.
[...]W. Veltroni
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«È un dato di fatto: ci sono differenze molto profonde tra l’attuale gruppo dirigente di Rifondazione comunista e i riformisti. Non posso non registrare che ha vinto chi ha avuto le posizioni più estreme»
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