MOZIONE BOCCIATA, ARRIVA IL PARK VITTORIA

Minoranze battute ai Trecento. Chiedevano lo stop ai lavori per il parcheggio di piazza della Vittoria

Treviso - Si va verso il cantiere del park interrato in piazza Vittoria. Le minoranze, con la mozione presentata nel consiglio comunale di mercoledì, hanno fatto un ulteriore tentativo per scongiurare la realizzazione di un’opera da molti trevigiani ritenuta inutile oltre che dannosa.

A supporto delle loro tesi, le minoranze hanno ricordato che stanno per partire il piano della sosta e la pedonalizzazione del centro, oltre al Ferropark in stazione. Da parte loro la Lega e gli alleati del Pdl – che per la prima volta hanno ufficialmente preso posizione sul park - si sentono con le spalle coperte visto che di recente, dopo i monitoraggi estivi, la Soprintendenza ha già decretato l’ok agli scavi. L’assessore ai Lavori pubblici Basso ha infatti spiegato che, pur non avendo ancora incassato il responso ufficiale della Soprintendenza, ufficiosamente questa si è già espressa dicendo che nel sottosuolo non vi sono reperti tali da poter bloccare gli scavi.

Per fermare il “mostro” di piazza Vittoria, le minoranze avevano preparato una mozione ad hoc che prevedeva l’appello nominale, e quindi il voto palese di ogni consigliere, in merito alla richiesta di sospensione del cantiere. Alla conta dei voti, però, solo le opposizioni hanno votato in senso contrario anche se alla vigilia del consiglio almeno un paio di azzurri stavano meditando l’astensione.

Il comitato anti-parcheggio guidato da un battagliero Giuseppe Lentini non è affatto stupito dell’esito del voto, ma è rimasto favorevolmente colpito dall’intelligente intervento dell’assessore alla Mobilità Zanini, che ha annunciato di voler partire prima con il piano della sosta, poi con i nuovi parcheggi, convocando tutte le parti in causa, comitati compresi. Gli attivisti attendono però che siano i fatti a parlare.

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